Recitare fa bene alla psiché.

 

Perché recitare fa bene alla psiche? Psiché deriva dal greco e significa anima. Quindi il benessere sulla psiche è anche un benessere dell'anima. Recitare può avere una connotazione negativa quando ci riferiamo ad esempio ad una persona che sta mentendo. La stessa parola Histriones riferita all'attore significa: "colui che finge". Eppure se ci estraniamo per un momento dal contesto di finzione, recitare può far emergere emozioni autentiche, ancora più vere di quelle che si manifestano normalmente nella vita sociale di tutti i giorni. Certo in teatro, quando assistiamo ad uno spettacolo sappiamo che l'attore che interpreta un personaggio non è certo lui che pensa o agisce in quel modo, ma egli è solo il tramite della creazione dell'autore. L'attore dà corpo, voce e gesto ad un pensiero. E' proprio in questa "vivificazione" in questa trasformazione dalla parola scritta alla vita vissuta, anche se per "finzione" che l'attore, entra in gioco con le proprie emozioni, con i propri pensieri, le proprie memorie e dunque ricrea  attraverso la relazione con il personaggio una realtà nuova e restituisce verità a se stesso e agli altri ampliando la propria ed altrui coscienza. In questo modo l'attore può compiere un lavoro su se stesso di autoconoscenza che giova al suo benessere e restituisce al pubblico verità.




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